
Tutti noi vorremmo capelli lucidi e setosi ma qualche volta questo non accade! Se nonostante una corretta haircare, fatta di prodotti di qualità e adatti alla vostra tipologia di capelli, la chioma appare opaca e ruvida questo potrebbe essere correlato all’acqua che sgorga dai vostri rubinetti. Già, perché spesso è il calcare presente nell’acqua ad influire sulla bellezza dei nostri capelli. Quindi la domanda è: il calcare rovina i capelli?
A secondo della regione o della città in cui viviamo, l’acqua che fuoriesce dai nostri rubinetti può essere più o meno “dura” ovvero caratterizzata da un’alta percentuale di minerali duri, quali calcio, magnesio, ma anche alluminio, ferro o manganese.
Anche se non avete problemi di potabilità dell’acqua, perché il vostro acquedotto comunale la depura in modo corretto, al suo interno potrebbero essere comunque dissolti elevati volumi di Sali, che contribuiscono a definirne la durezza.
I minerali contenuti nell’acqua “dura” partecipano a variarne il pH, facendola diventare più aggressiva su pelle e capelli. Un’alta percentuale di minerali duri nell’acqua, lascia i capelli crespi e le punte secche, in quanto danneggia la cuticola esterna del capello. Sono invece i depositi di calcio a scolorire il tono della vostra tintura capelli.
Come capire quindi se l’acqua che utilizzate per lavarvi è più o meno dura? Sarà sufficiente analizzare le incrostazioni di calcare sul vostro lavandino. Se i vostri sanitari risultano particolarmente macchiati di calcare, avrete la certezza di essere in presenza di acqua dura.
Oppure se entrate a conoscenza dei gradi di Carbonato di Calcio (CaCO3) presenti nell’acqua della vostra città qui sotto vi riporto la tabella di riferimento.
In base al contenuto di CaCO3 poi l’acqua viene classificata come:
- fino a 4°F: molto dolci
- da 4°F a 8°F: dolci
- da 8°F a 12°F: mediamente dure
- da 12°F a 18°F: discretamente dure
- da 18°F a 30°F: dure
- oltre 30°F: molto dure
Come contrastare gli effetti del calcare sui capelli?
Dopo aver capito se l’acqua di casa vostra è ricca di calcare, è ora di correre ai ripari scegliendo con accuratezza i prodotti destinati alla vostra cura dei capelli.
Come shampoo, data la preferenza ad un prodotto equilibrante che purifichi la cute ma nutra le lunghezze. Meglio ancora se si tratta di un prodotto per uso frequente.
Dopo lo shampoo e balsamo, prima dell’asciugatura potreste optare per il cosiddetto risciacquo acido che richiude le squame presenti sulla cuticola del capello. Quando le squame sono chiuse ed allineate i capelli risultano particolarmente lucenti e lucidi.
Se siete alla ricerca di uno risciacquo acido potrete avvalervi di due opzioni:
- Comprare un apposito risciacquo acido spray (su Amazon ce ne sono svariati).
- Preparare un risciacquo acido fatto in casa seguendo questa ricetta: 2 cucchiai di aceto di mele in 2 litri di acqua. Mi raccomando non esagerate con l’aceto!
A fine di non seccare ulteriormente i capelli durante l’asciugatura. Proteggete i capelli con uno spray termoprotettivo, particolarmente utile soprattutto se utilizzate piastre liscianti o ferri arriccia capelli.
Almeno un paio di volte al mese dedicatevi ad una ricca maschera per capelli. Ce ne sono di mille tipi, da quelle da lasciare in posa 5 minuti, fino agli impacchi con olio di cocco che possono essere lasciati riposare anche tutta la notte.